L'attività' fisica per incrementare l'efficienza cognitiva
Esce oggi il libro "I 10pilastri per un cervello efficiente" in cui approfondisco il tema nel terzo capitolo.

La questione relativa alla relazione che intercorre tra corpo e mente ha coinvolto intellettuali e scienziati di diversi discipline dalla notte dei tempi. Sono ormai lontani il pensiero platonico e il dualismo Cartesiano, che hanno lasciato spazio nel panorama attuale degli studi a riguardo ad una visione che interconnette corpo e cervello (mente) in cui i diversi sistemi comunicano tra loro mettendoli in relazione in una reciproca relazione di influenza. Anche l’interconnessione tra attività fisica e cerebrale è dunque molto forte mostrando come l’esercizio fisico produca effetti sull’encefalo e viceversa. Se già conoscevamo l’importanza di praticare attività fisica per uno stile di vita sano, ormai è stato dimostrato come questa pratica sia fondamentale anche per lo sviluppo ed il mantenimento del nostro cervello. Ma qual è la relazione tra movimento e funzioni cognitive? E quali effetti benefici produce l’attività fisica sul cervello?
In generale possiamo affermare che l’esercizio fisico migliora le funzioni cognitive. Nello specifico è dimostrato che questo potenzia la capacità di apprendimento di nuove informazioni e migliora le abilità di memoria sia a breve che lungo termine. La spiegazione di questa affascinate scoperta è dovuta al fatto che il movimento fa aumentare il flusso di sangue nei tessuti e naturalmente anche nel cervello e questo ne comporta una maggior ossigenazione. Inoltre facendo attività fisica si favorisce la produzione di cellule gliali che rivestono una funzione protettiva e di nutrimento per il sistema nervoso.
Fare esercizio fisico inoltre risulta avere un importante ruolo nel rallentamento del processo di atrofia dovuta all’età, in particolare della regione dell’ippocampo, favorendo un’azione neurotrofica (BDNF) su neuroni sia del sistema nervoso centrale che periferico, contribuendo a sostenere la sopravvivenza dei neuroni già esistenti e soprattuto, favorendo la crescita di nuovi neuroni e nuove sinapsi. In particolare ci sono evidenze scientifiche che dimostrano questo potente effetto proprio a livello dell’ippocampo e nella corteccia cerebrale.
Questi meccanismi d’azione si stanno rilevando utili lavorando in senso preventivo sullo sviluppo di varie forme di decadimento cognitivo e demenze.
La pratica consigliata è di almeno 30 minuti-un’ora di attività al giorno che può includere sposarsi a piedi e fare le scale oltre che la pratica di sport specifici. Pronti con le scarpe da ginnastica?