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COME FUNZIONA

Il trattamento Biofeedback per la cefalea tensiva si incentra sull'uso dell'elettromiografia di superficie (sEMG), che misura in tempo reale e in modo non invasivo, il livello di tensione dei muscoli coinvolti nel processo di innesco del dolore. I muscoli generalmente coinvolti sono quelli della fronte, facciali, temporali e mandibolari, spalle e schiena. 

Potendo visualizzare a monitor sotto forma di grafici o altre immagini, anche lievi tensioni dei muscoli interessati, la persona può apprendere in primo luogo a percepire e riconoscere questa tensione, in secondo luogo ad applicare strategie per la gestione e il controllo di tale tensione. Queste capacità sono quelle che possono garantire alla persona di poter intervenire sulle cause, e di gestire l'eventuale episodio doloroso in modo autonomo e permanente.

La tensione muscolare che si accumula nei muscoli menzionati e che è alla base del disturbo della cefalea, è nella quasi totalità dei casi legata a fattori di tipo psicologico, come ansia, stress, rabbia, depressione, ecc.. Proprio questi fattori rappresentano la miccia che innesca il problema e ne rappresentano la benzina che alimenta la tensione che a sua volta amplifica il dolore e la frequenza degli episodi. Per la buona riuscita del trattamento e per garantire un effetto duraturo nel tempo è garantita da brevi colloqui strategici finalizzati a:

  • aumentare la consapevolezza che le alterazioni fisiologiche involontarie che causano il problema possono essere controllate volontariamente dalla persona,

  • conoscere i meccanismi psicofisiologici e ambientali in relazione col problema,

  • apprendere strategie alternative per la gestione e il controllo della risposta psicofisica allo stress.

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